In audizione presso le Commissioni riunite Ambiente della Camera e Lavori Pubblici del Senato il presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione , Raffaele Cantone, ha esposto il parere dell’ANAC sul Correttivo al Codice degli Appalti, che, come noto, deve entrare in vigore entro il termine di un anno dalla emanazione del Codice per la valutazione degli effetti appunto del nuovo Codice degli Appalti .
Una prima critica dell'ANAC riguarda l’appalto integrato su cui le troppe deroghe introdotte dal Correttivo portano ad un’a completa nversione di tendenza rispetto al Codice degli appalti che viceversa escludeva completamente l’appalto integrato Sul punto Cantone così si esprime
"Col Correttivo al Codice Appalti viene meno la centralità della progettazione".
Questa peraltro è la posizione da sempre sostenuta dal mondo professionale che ha costantemente individuato nell’appalto integrato uno strumento per marginalizzare il ruolo dei professionisti nell’opera pubblica. E’ solo il caso di ricordare come tale istituto introdotto in maniera estremamente soft, limitandolo ad affidamenti del tutto residuali, con la legge 109/94, venne nelle successive modifiche della legge Merloni via via ampliato assumendo un peso sempre più rilevante nel quadro del complessivo affidamento dei lavori pubblici con conseguente perdita di centralità della progettazione nell’opera pubblica ( cardine dichiarato della legge 109/94) e marginalizzazione del ruolo dei professionisti progettisti.