Anche i professionisti potranno essere assoggettati a fallimento o meglio a procedura d'insolvenza come prevede il nuovo Disegno di Legge N. 3671-bis ,” Delega al Governo per la riforma delle discipline della crisi di impresa e dell’insolvenza” , approvato dalla Camera dei Deputati che ora passerà al Senato per andare poi al Governo che emetterà il Decreto Legislativo relativo.
La parola "fallimento"sarà in base al ddl citato espressamente sostituita dalle espressioni equivalenti "insolvenza" o" liquidazione giudiziale".
Ma l'aspetto più rilevante per il mondo professionale e che innova profondamente nel panorama italiano e quello che il ddl delega approvato dalla Camera prevede l’ assogettabilità alla procedura d’insolvenza non solo degli imprenditori ma anche, dei liberi professionisti.
Testualmente infatti il comma e) dell'art.3 del testo prevede di “ assoggettare al procedimento di accertamento dello stato di crisi o di insolvenza ogni categoria di debitore, sia esso persona fisica o giuridica, ente collettivo, consumatore, professionista o imprenditore esercente un’attività commerciale, agricola o artigianale, con esclusione dei soli enti pubblici “.
Anche i professionisti e tutti gli studi professionali in genere potranno dunque fallire o più precisamente, come prevede il nuovo ddl delega che elimina la parola “fallimento”, essere sottoposti a procedura d’insolvenza.
Certo è che comunque la si chiami si tratta di una novità che potrà avere preoccupanti ripercussioni sul mondo professionale e che si aggiunge ai pesanti stravolgimenti che l'attività professionale ha già subito in questi ultimi anni.
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